Il post-editing o post-revisione è la verifica linguistica affidata a una persona di testi tradotti da una macchina. Si tratta di una tecnica o per meglio dire di un servizio sempre più richiesto dalle aziende che preferiscono per motivi di tempi e di costi affidare alla machine translation i loro testi, soprattutto se ripetitivi, e poi la loro revisione a traduttori “umani” prima della pubblicazione definitiva.

Post-editing: detrattori e sostenitori

I detrattori del post-editing affermano che spesso revisionare i testi prodotti da una macchina implica la loro traduzione ex novo tanto la qualità della machine translation è scarsa e quindi questo comporta uno stesso impiego di tempo da parte del traduttore ma con una remunerazione inferiore. Per questo molti di loro si rifiutano di offrire questo servizio a loro giudizio ugualmente pesante ma poco remunerativo. Il loro terrore poi è che il futuro trasformi il settore delle traduzioni esclusivamente in un lavoro di post-editing.

I sostenitori del post-editing invece distinguono due tipi di post-editing: l’heavy post-editing e il light post-editing. Infatti, a volte il testo prodotto dalla machine translation è di discreta qualità e l’intervento richiesto al traduttore è di lieve entità, mentre in altri casi l’intervento richiesto è massiccio e comporta quasi una traduzione ex novo. Su queste basi il traduttore può e deve chiedere al cliente una tariffa più alta (pari a quella di una traduzione normale) in caso di heavy post-editing, a differenza di quanto possa fare in caso di light post-editing. In ogni caso, i sostenitori dichiarano che un traduttore professionista al passo con i tempi oggi deve essere in grado e disposto a fornire anche questo servizio.

E il futuro come sarà?

È vero che il lavoro di traduttore scomparirà e che diventeremo tutti post-editor guadagnando sempre meno? Accadrà in tutti i settori della traduzione da quella letteraria a quella tecnica, medica e legale o qualcuno di questi settori resisterà al dominio della machine translation? Non possiamo saperlo ancora. L’unica cosa che possiamo fare è attrezzarci e imparare a offrire, che ci piaccia o no, anche questo servizio per non scomparire dal mercato.

 

Share This