È innegabile che la globalizzazione e gli eventi storici dell’ultima parte del secolo scorso e dell’inizio del nuovo millennio abbiano cambiato non solo la geopolitica, ma anche le relazioni commerciali e le lingue che esse “parlano”.
Se prima la dominatrice indiscussa del mondo degli affari era la lingua inglese, oggi il commercio parla sempre più cinese, arabo e russo.
E allora chi ha investito anni di formazione nell’apprendimento della lingua inglese resterà al palo? Io non credo. L’inglese resterà comunque un pilastro importante, anche se non l’unico, considerate la sua diffusione geografica e la rilevanza economica del colosso statunitense. Tuttavia, è senza dubbio sempre più strategico puntare sul cinese, l’arabo e il russo per essere al passo con i tempi.
Certo per i giovani, che hanno tutta la vita davanti, è più facile intraprendere questa strada e molti lo hanno già fatto; mentre la vecchia guardia incontrerà probabilmente maggiori difficoltà. O magari no, chi lo sa!
Voi cosa ne pensate?