Per quanto siano tanti i traduttori amanti dei gatti, i CAT Tool non hanno nulla a che fare con i felini domestici 🙂

L’acronimo CAT significa Computer Assisted Translation – Traduzione Assistita da Computer. Si tratta di software che consentono al traduttore di procedere in modo più veloce grazie all’autopropagazione delle frasi ripetute in un testo già tradotte e salvate nella cosiddetta TM (Translation Memory). Grazie a questi strumenti è anche possibile creare Termbase dove salvare il traducente di un singolo termine per poterlo ritrovare agevolmente senza doverlo cercare di nuovo.

All’inizio c’erano solo Trados, Déjà Vu e Wordfast, negli anni a questi se ne sono aggiunti tanti altri da avere l’imbarazzo della scelta (MemoQ, Memsource, XTM, Translation Workspace, Across, Matecat, ecc.). Scelta che dipende dal singolo traduttore (ciascuno lavora con lo strumento con cui si trova meglio), ma a volte anche dalle richieste delle agenzie clienti. Infatti sono soprattutto queste ultime a imporre l’uso di questi strumenti.

Doveroso precisare che i CAT Tool non equivalgono alla traduzione automatica

A differenza della traduzione automatica, nei CAT Tool è il traduttore a inserire la traduzione di ogni singola frase, chiamata segmento, salvo avere il grande aiuto di non dover inserire una stessa frase più di una volta. Questo aiuta molto soprattutto nella traduzione di testi molto ripetitivi come i manuali, ma non solo. Il loro utilizzo consente ad esempio di gestire progetti molto lunghi o anche più di un progetto breve nella stessa giornata, cosa che con i metodi tradizionali sarebbe un po’ difficile realizzare.

Ma i traduttori che ne pensano?

Alcuni traduttori ancora oggi sono restii a utilizzare questi strumenti considerandoli non un modo per aumentare la propria produttività ma al contrario un mezzo in mano ai committenti per ridurre il compenso del traduttore tramite una tariffazione differenziata per i No Match, Fuzzy Match, Perfect Match, ICE. Vale a dire che spesso i committenti tendono a non pagare le ripetizioni e a pagare molto poco le frasi quasi simili (Fuzzy Match).

Pur condividendo in parte l’opinione sopra indicata, a mio avviso per certi tipi di testo i CAT Tool sono molto utili e nessun traduttore dovrebbe farne a meno indipendentemente dal fatto che siano richiesti o meno dai committenti.

Voi cosa ne pensate?

 

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